Arya^^

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CAT_IMG Posted on 6/4/2008, 18:34

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Nome: Arya Elizabeth
Età: 17 anni
Razza: Vampiro
Commento: "Quel giorno il vento sembrava essere andato a morire in qualche anda sconosciuta lasciando che la verde Irlanda cadesse vittima di un'afa sconosciuta...nei miei fanciulleschi ricordi non rimembro alcun sole o caldo asfissiante poichè la mia terra natia è stata sempre il bersaglio preferito della pioggia, eppure quel 24 Luglio accadde l'insolito.
Mia madre, Evelyn McSporren mi diede alla luce sul pavimento di una casa abbandonata e diroccata per non far conoscere a nessuno la mia nascita...perchè? Per il semplice motivo che mio padre, del quale so poco e nulla a parte che si chiamasse Andrey, era un vampiro o roba del genere...sinceramente non ho MAI creduto a queste strie...nemmeno quando incontrai dopo sedici anni mia madre e mi raccopntò tutto...ricordo ancora la sua espressione...ricordo ogni sua parola come fosse stata marchiata a fuoco nel mio cuore...

-Siete Evelyn McSporren?- guardo la donna che seduta su di un divanetto assiste a tale evento stretta nell'abbraccio del marito...un marito che non sarebbe dovuto essere tale...un marito che non era mio padre.
-Si ma...voi chi siete?- La sue espressione...così preoccupata e confusa...non mi riconosci? ma come...mi aspettavo un abbraccio o un calcio nel sedere...
-Tsk...Davvero non vi ricordo nessuno? Eppure da ciò che ho scoperto su di lui, aveva i capelli corvini come i miei...la mia stessa voglia sulla schiena...ma io ho i vostri stessi occhi Evelyn...poichè i suoi erano color ambra...- la vedo sussultare soffocando un gemito...un sorriso soddisfatto misto ad un sadico piacere mi compare sul delicato volto...
-M-mi perdoni..ma...ma non so di cosa stiate parlando...-
Non vi è più motivo di prolungare quest'agonia...
-Il mio nome è Elizabeth Karin Scarlett, figlia troppo scomoda per una madre troppo giovane e codarda...figlia d'un padre che non ho mai conosciuto...ed ora, sono qui, il vostro tormento...non sono un fantasma ma sono venuta a reclamare mia madre...e cosa trovo? Un altro uomo...una nuova famiglia. Cosa posso dire? Un bel quadretto, non c'è che dire...peccato che voi non avevate il diritto di abbandonarmi, di incattivirmi la'nimo fino a tal punto...siete stata voi, madre sventurata e nefanda, ad avvelenarmi l'esistenza- Evelyn scoppia piangere, una lacrima dopo l'altra al ritmo perfetto delle mie parole che letali sono uscite dalle labbra senza rispettare il dolore di quella che sarebbe potuta essere "la mia mamma". Non ho bisogno del vostro aiuto...non ho bisogno di nulla...non ho bisogno di voi...ma voglio la verità.
-Ero giovane e...e...lui...- piangi ancora, sommessamente...speri che le tue lacrime m'addolciscano? Illusa...sono impassibile di fronte al tuo dolore. Io esigo la verità.
-Oh Elizabeth, guardami, guarda come mi hai ridotta con tre parole...è questo che vuoi? Vuoi vendetta? Vuoi vedermi soffrire dilaniata nell'anima? Vu..-
-Evelyn, le vostre lacrime non m'interessano, non m'importa quanto sangue butta fuori il vostroo cuore o quanto intaccato sia il vostro orgoglio...voglio che voi mi diciate la verità- Ti volti verso tuo marito...verso quello che per me può essere solo uno sconosciuto, un infame che ha sostituito il mio vero padre...lui annuisce e si alza guardandoti, sposta poi lo sguardo su di me, curioso, confuso, irato. Impaurito.
Se ne va sbattendo la porta...forse rimarrà ad origliare? Che ascolti pure, come se me ne importasse qualcosa...ascoltando di nascosto, farà solo male a se stesso.
-L-lui...Andrey...era bello come un Dio...ignoto come il mare e misterioso come la penombra...per me non fu difficile innamorarmene...cominciai così ad avvicinarlo spinta dalla voglia di conoscerlo...eppure lui era così sfuggente...per un minuto sembrava volermi incatenare con i suoi splendidi occhi ambra...ma appena io tentavo anche solo di avvicinarmi d'un passo, ecco che lui si ritirava...c'era qualcosa in me che non gli dava pace...era combattuto con se stesso, non sapeva se starmi vicino appagando il suo stesso desiderio, o allontanarmi mettendomi al sicuro...poi accadde tutto molto velocemente...Andrey decise di stare con me ed io ero pazzamente innamorata di lui...amavo tutto di tuo padre...quelle iridi...i capelli mori così morbidi...la pelle gelida e dura...ma ero talmente presa da non accorgermi del suo segreto...da non capire perchè legarmi i capelli lasciando il collo scoperto, lo mettesse a disagio...
Mi rivelò di essere un vampiro la notte stessa in cui io rimasi in cinta di te...fu un rapporto strano, pericoloso. Io lo vedevo resistere al desiderio di lasciarsi andare e...-
-Il ricordo del vostro rapporto sessuale non m'interessa, sono pensieri intimi e privati che non devono suscitare la mia attenzione-
-ah...ehm...si è vero...dunque...io rimasi in cinta ma quando ragionai meglio su ciò che mi aveva rivelato Andrey...non fui abbastanza coraggiosa e pronta per tenerti con me poichè avevo paura che tu potessi diventare come lui...in seguito Andry venne reclamato da una famiglia Italiana di cui non ricordo il nome proprio perchè volevano fargliela pagare per avermi rivelato questa sua natura...non tornò mai più. Mi dispiace Elizabeth...non era mia intenzione farti soffrire io...-
-Le scuse tenetele per voi Evelyn...voi non siete mia madre e non lo siete mai stata...non ho voglia di sentirvi dispiaciuta...volevo sapere la verità, nulla di più. Addio Evelyn.- Esco da quella casa mentre una pate di me vi resta legata, incondizionatamente. E' in quella stanza che la mia storia rimane sospesa tra i pensieri di quella donna che mi diede alla luce...è in quella stanza che non tornerò mai più.
Comincia a piovere e l'aria si fa ancora più umida...le gocce mi cadono sul cereo volto...ma queste, non sono gocce di pioggia...bensì lacrime.
Le prime...
...e le ultime
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Dunque è questo il mio vero nome: Elizabeth...ma in me lo strano morbo che mi spinge a nutrirmi di sangue, si presentò più tardi sconvolgendomi così la vita...sono vampira per eredità genetica e, da quando scoprii che razza di bestia sanguinaria ero, cambiai il mio nome...ora sono e sarò sempre: Arya"
Carattere: "Non ho bisogno di voi, non ho bisogno di nessuno" Ho pronunciato queste parole così tante volte che ne ho perso il conto...ma in fondo sono stata sincera. Io non ho bisogno di nessuno...sono nata e cresciuta da sola, il mio migliore amico è sempre stato il silenzio e mia madre la solitudine...non ho mai chiesto nulla a nessuno se non a me stessa e ho preteso sempre il massimo...perchè in fondo sono fatta così. Egoista e solitaria. Non mi aspetto di piacervi anzi, so perfettamente che dietro questa bella faccia, si nasconde una pessimista tendente all'isolamento...e probabilmente mi odierete per questo, mi additerete quando passo. Non siete certo i primi. Eppure la mia misantropia, questo mio restare in disparte, ha attratto molti di voi che si sono spinti fino a me cercando di mettere in gioco una conversazione "normale", incuriositi dalla mia segretezza e dal mistero che mi circonda.Non sono asociale, tanto meno timida...sono solo diversa da tutti voi e forse, in questo buio animo, si nasconde ancora una briciola d'umanità...perchè, dopotutto, sono una di voi.

.::Tecniche::.



La sua è una strana eredità ricevuta dalla natura del padre il quale le ha lasciato gli attributi degni d'un vampiro quale l'assuefazione verso il sangue, la pelle chiara, l'elevata agilità e i canini sviluppati. Oltre a queste caratteristiche, ha scoperto di possedere una strana quanto inquietante capacità che le permette di "manipolare" il sangue, le piastrine, i globuli rossi ecc...

Rosso= Questa manipolazione del sangue le permette di "spezzare" capillari e vene di chiunque nonostante ciò comporti un grande dispendio di energie e le causi giramenti di testa e malori.

Blu= La sua non è una vera e propria difesa di base dato che consiste nel creare un'illusione che trascina l'avversario in una confusione e terrore non da poco. Arya crea infatti delle macabre immagini di sangue e cadaveri andando a toccare così il limite del disgusto umano. Impegna così il nemico concedendosi il tempo di agire o fuggire a seconda delle situazioni.

Verde= Con gli anni, Arya ha deciso di elaborare una personale dote frutto della sua abilità di base giungendo al punto di poter mutare la componente ferrea del proprio sangue in una magnetica che usa nei momenti di pericolo; le basta infatti attivare questa dote e avvicinare una qualsiasi parte del proprio corpo (solitamente le mani con le quali ha maggior controllo della tecnica) alla posizione delle vene dell'avversario per poterne attirare il sangue e creare dunque ingorghi o letali emorragie interne.

Viola= E' capace di alterare ulteriormente la componente ferrea del proprio sangue riuscendo così a dargli un vero e proprio stato solido. Ha così elaborato una tecnica di difesa da lei denominata "Difesa del Suicida". Per mettere in atto questa tecnica deve recidere alcune delle proprie vene facendo così uscire il sangue ma allo stesso tempo deve sfruttare al meglio la propria abilità producendo un'enorme quantità di sangue per evitare di morire dissanguata. Una volta fatto ciò, altera lo stato liquido e ferreo del proprio sangue precedentemente uscito e riesce così a crearsi una barriera solida quanto il metallo stesso.

Grigio= Può guarire le ferite abbastanza velocemente aumentando il numero delle piastrine e la loro velocità nel rigenerare lo strato di cute e fermare le ecoriazioni.

Edited by SeleneSly - 2/6/2008, 18:46
 
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xXDarkina90Xx
CAT_IMG Posted on 2/6/2008, 18:10




ok ^^
 
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1 replies since 6/4/2008, 18:34   99 views
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