ale9038 |
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| Nome: CRYSTAL Età: 18 Razza: vampiro  Crystal proveniva da una famiglia di sangue puro, non aveva amici, fratelli o sorelle e i suoi genitori erano sempre occupati con il loro lavoro. Aveva iniziato a vivere nella sua solitudine da quando, un giorno, accecata dalla sete di sangue, morse una sua amica e la uccise, da allora non volle più avere amici. Quando compì 18 anni i suoi genitori la iscrissero all’ Istituto Cross poichè volevano rivedere il sorriso sul volto della loro ragazza. Venne mandata nella Night Class dove venne subito accolta calorosamente da tutti, non si sentiva a suo agio perchè era abituata a stare intere giornate da sola a dormire e se non dormiva suonava il pianoforte oppure mangiava avidamente nutella. Entrando nell’Istituto Cross perse la sua libertà, non c’era il suo piano e le venivano offerte in continuazione quelle pasticche disgustose, non poteva dormire la notte perché doveva frequentare le lezioni e di mattina c’era sempre uno strano via e vai di persone quindi non riusciva mai a dormire. Dopo qualche settimana la nutella (che si era portata da casa) iniziò a scarseggiare, aveva le occhiaie e non riusciva più a sopportare: Aido eccessivamente allegro nei suoi confronti, il Preside Cross troppo eccentrico per i suoi gusti e Zero che più volte le aveva puntato la Bloody Rose contro senza alcun motivo. L’uniche persone con cui riusciva a scambiare serenamente qualche parola di tanto in tanto erano Kaname e Yuki, ma nonostante ciò non vedeva l’ora di ritornare a casa, odiava quella scuola. Un giorno decise di scappare da quel posto. Erano le otto di mattina e tutti stavano dormendo, prese il suo zaino, velocemente uscì dalla sua camera e corse verso le scale, per la fretta cadde e si andò a scontrare con Kaname, il ragazzo la guardò e le chiese cosa ci facesse in piedi a quell’ora, Crystal non sapendo cosa rispondere gli fece la stessa domanda, lui le disse che era andato a parlare con il Preside, la fanciulla a quel punto gli rivelò le sue intenzioni, sarebbe scappata a tutti i costi. Kaname essendo il capoclasse della Classe della Luna non poteva lasciarla andare, le bloccò un polso, la ragazza si oppose, ma resasi conto di non poter far nulla contro la presa del giovane utilizzò uno dei sui attacchi, lei lo chiamava “fleurs de lis” consisteva in una spada dalla lama di diamante, la chiamava così perché su di essa c’erano incisi fiori di giglio, gliela puntò al collo e così Kuran dovette allentare la presa, ma non si diede per vinto di fatti riuscì a bloccare la spada e tramite il controllo della mente la fece svenire. La portò nella sua camera e attese che si riprendesse. Crystel appena si svegliò si sentì disorientata, ma appena vide Kaname richiamò la sua “fleurs de lis” e gliela puntò contro, Kuran abbassò la lama con un dito tagliandosi, si avvicinò alla ragazza e la baciò, la giovane puro sangue rimase sconvolta dal comportamento del ragazzo, le aveva strappato via il suo primo bacio. In seguito il giovane le disse che ben presto avrebbero portato nel dormitorio Luna un pianoforte e che avrebbe fatto in modo che niente più la infastidisse , Crystel non riusciva più ribattere. DESCRIZIONE = è snella, la sua pelle è bianca come la neve, i suoi occhi sono celesti e ha i capelli neri.
ATTACCHI = comanda il fuoco, l’ acqua, l’elettricità e l’aria; legge nella mente dell’avversario e come ogni vampiro puro sangue può comandare gli oggetti inanimati
DIFESA = si difende utilizzando petali di rose blu che la circondano, ma per lei la miglior difesa rimane sempre l’attacco.
ATTACCO SPECIALE =“FLEURS DE LIS” è una spada dalla lama di diamante, su di essa ci sono incisi dei fiori di giglio
. DIFESA SPECIALE = “ LE DOUX REVEIL’’ nel caso in cui il colpo dell’avversario sia diretto, riesce a scompare dal campo, perde i sensi e si risveglia in un campo di girasoli, nel frattempo il tempo sul campo di battaglia si ferma.
CURA SPECIALE = come ogni vampiro purosangue ha poteri curativi su se stessa e gli altri,. Edited by ale9038 - 28/9/2008, 20:05 |
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non so che dire mi è venuta di getto la storia e non c'ho pensato