Una prospettiva affascinante

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crazynana90
CAT_IMG Posted on 15/10/2008, 13:01




Avevo un compito ben preciso quella notte. In realtà tutta la mia vita aveva avuto un compito ben preciso. I cacciatori di vampiri non possono permettersi titubanze sulla loro vita e sui propri obiettivi .
Nel salone del castello osservavo i volti dei miei colleghi,sperduti in mezzo a tende rosso scarlatto. Qualcuno c’è l’avrebbe fatta a salvare la pelle,altri sarebbero stati sacrificati. Io mi sarei sacrificata,sapevo a priori di non essere una codarda. Reputavo codarde tutte quelle persone che non appena avessero avuto paura se la sarebbero data a gambe…La paura,quell’adrenalina che ti scorre nelle vene e ti impedisce di muovere i muscoli.
Il salone era addobbato a festa, i vampiri fingevano di divertirsi ma ci tenevano d’occhio. Con le nostre mise fuori luogo era difficile passare inosservati…
Le luci si abbassarono,i vampiri deliziati già dall’odore del suo sangue si chinarono obbedienti.
Lanciai uno sguardo furtivo ai miei compagni di disavventura. Jack aveva un viso che non mi piaceva,non c’è l’avrebbe fatta avrei dovuto fare il lavoro al posto suo anche stavolta.
Improvvisamente mi resi conto che stavolta avrei dovuto prendermi cura solo del mio obbiettivo … Kaname Kuran. Sarei stata capace di infilargli un pugnale nel cuore e morire con lui…
Non avevo mai avuto a che fare con un purosangue ,non conoscevo nemmeno il suo volto. Il maestro mi aveva rassicurato dicendomi che la sua presenza l’avrei sentita nell’aria. Anni di duro allenamento mi avevano insegnato che non aveva importanza l’aspetto del suo viso,dentro Kaname Kuran aveva il peggiore degli aspetti… Vivevo solo per un obbiettivo :uccidere colui che regnava fra i vampiri,uccidere un uomo che non avevo mai visto in vita mia…
Raggiunsi i mie compagni ai piedi delle scale. Mi avvicinai a Yasu sussurrandogli nell’orecchio…
-Lasciatelo a me.-
Kaname Kuran…l’uomo di cui non avevo mai visto nemmeno il volto e per cui avevo serbato tanto rancore ora era lì di fronte a me. I suoi occhi rosso fuoco mi oltrepassarono la pelle…
La paura…la paura…le gambe sembravano molli e i muscoli non rispondevano ai comandi…
Per gli altri vampiri eravamo solo una pattuglia di guardia,probabilmente Kaname Kuran intuiva i nostri pensieri…
 
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