Liraya&Kuro by Rainbow

NOME: Liraya Caryel

ETA': 17

RAZZA: vampiro ex-umano

COMMENTO/STORIA: Liraya giunge al collegio dalla Romania, dopo una lunga solitudine in seguito alla fuga dalla sua famiglia. un affascinante sangue puro si era invaghito di sua madre (rimasta vedova subito dopo la nascita di Liraya), tanto da arrivare a rapirla per poterla avere solo per sè, ma odiava la bambina, che aveva all'epoca 6 anni,perchè era figlia di un altro uomo, e allo stesso tempo ne era affascinato, per via della sua bellezza e freschezza, del suo sangue che profumava di innocenza... 7 anni dopo agli occhi del sangue puro la madre di Liraya non era più nessuno, mentre sua figlia....era un tenero bocciolo di rosa pronto per essere colto, in tutte le sue sfaccettature. guardare la sua pelle, il suo collo, ogni giorno, sentire il suo odore.... lo faceva impazzire. la desiderava, essendo incapace di trattenere i suoi istinti di fronte alla sconcertante e fresca bellezza adolescenziale della figlioccia, fino ad arrivare una sera a usarle violenza e a succhiare il suo sangue mentre si univa a lei con la forza, contro la volontà della ragazza, trasformandola così in un vampiro. da quella sera la cosa si era ripetuta più volte, troppe. Liraya non poteva opporsi, era in balia di quell'essere così forte, che non disdegnava di sfogare su di lei le sue bramose voglie, anche sotto gli occhi impotenti e rassegnati della madre. così accettava di diventare il suo giocattolo gustoso ogni volta che il vampiro lo desiderava, soffrendo in silenzio, non lamentandosi mai e non contraddicendo il mostro che era il suo patrigno, che l'aveva minacciata di uccidere sua madre, se lei avesse opposto ancora resistenza. così, una notte, a circa un anno dalla prima volta, dopo che il suo patrigno sì fu divertito abbastanza con lei, lasciandola sul pavimento seminuda e quasi dissanguata, la madre di Liraya decise di non poterne più di quel mostro che faceva quelle cose orribili a sua figlia, e cercò di colpirlo con una scure. fu così che la madre di Liraya morì tra le grinfie dell'essere che 7 anni prima diceva di amarla. Liraya raccolse tutte le sue forze assieme alla scure caduta dalle mani inermi di sua madre, e colpì il vampiro con violenza, mentre lui era impegnato a leccare il cuore della donna che aveva appena ucciso strappandoglielo dal petto. prima che questi potesse reagire, il suo torace fu squarciato dalla scure impugnata da Liraya, che ebbe il tempo di bere il suo sangue affondando le sue zanne nel collo del suo carnefice (salvandosi così per sempre dal livello E e acquistando nuovi poteri), che si accasciò inerte sul pavimento. quella stessa notte,in quello stesso istante, a 14 anni dunque, Liraya scappa da quella orribile prigione che era la sua casa, e dopo aver vissuto in completa solitudine sfuggendo al consiglio (che stranamente non sembra essere sulle sue tracce) e agli innumerevoli pericoli in cui di solito incorre una ragazza sola, approda in questo collegio alla ricerca di un futuro più radioso. Nessuno qui sa che lei è un vampiro.

ASPETTO FISICO:
Liraya è alta 1.73 m, pesa 58 kg, il suo corpo è snello ma armonico, la sua pelle è candida come la luna, quasi diafana. i capelli corvini scendono in morbide onde fino alla curvatura della schiena, le iridi violacee spruzzate d'argento appartengono a occhi luminosi, grandi e profondi, spesso malinconici, e il loro colore varia in base alla luminosità del luogo in cui si trova. se c'è molta luce le iridi sono viola tendenti al lilla, se c'è buio diventano scure, quasi del colore del carbone, illuminate solo da tocchi argentati. quando manifesta le sue doti di vampira, gli occhi diventano del colore del sangue. le labbra rosse e carnose sono in perfetto contrasto col candore del viso. Liraya è estremamente affascinante, col suo fisico sottile e sensuale e la sua incommensurabile bellezza. quasi non sembra umana,e nemmeno un vampiro, piuttosto una creatura fuori dal comune, troppo eterea per appartenere alla terra.

CARATTERE:
malinconica, diffidente e solitaria, Liraya non ama particolarmente rapportarsi ad altre persone, ma se qualcuno riesce a conquistare la sua fiducia, lei gli è fedele e non lo tradirebbe mai. ha una straordinaria capacità di amare incondizionatamente(come quando si sottometteva al patrigno per amore di sua madre, che in cambio non faceva nulla per impedirglielo), anche se non ha più molte occasioni per dimostrarlo. inoltre è abbastanza testarda, quando si propone un obiettivo fa di tutto per raggiungerlo. è molto fantasiosa e anche curiosa, quella curiosità da non confondere con l'invadenza, in quanto spesso non è diretta verso le persone, ma a tutto ciò che la circonda. possiede doti artistiche non indifferenti per quanto riguarda il canto, la composizione poetica, musicale, figurativa.
Liraya ama l'arte in tutti i suoi risvolti, per questo ama cantare, danzare, disegnare e scrivere, riuscendovi anche molto bene. oltre a ciò ama molto la natura, ma il suo elemento preferito è l'acqua. ama infatti fare lunghe passeggiate che terminano in rilassanti nuotate nelle acque di laghi o fiumi, e spesso queste esperienze le sono d'ispirazione per le sue nuove composizioni artistiche.



onda d'urto ----> solo con gli occhi puo' scatenare uno spaventoso e violento spostamento d'aria che puo' distruggere gli oggetti (soprattutto se di vetro) e ferire le persone
arresto ----> è in grado di fermare il tempo per circa 30 secondi, avendo così la possiblità di scappare o organizzare il suo attacco speciale.
Malìa ---> con la sua musica, il suo canto e la sua bellezza, riesce ad ammaliare, ad affascinare, ipnotizzare e stordire i nemici
immunità ---> è ingrado di resistere a qualcunque tipo di attacco speciale e non per circa 5 minuti, ma questo tipo di difesa la debilita molto e rende necessario un riposo di qualche minuto. se non riesce a riposarsi può avere anche forti mancamenti che possono durare delle ore. infatti Liraya non puo' usarla spesso perchè potrebbe portarla alla morte.
rigenerazione----> se viene colpita in modo non grave le sue ferite guariscono quasi immediatamente. se la ferita è molto grave ci mette più tempo a guarire, anche ore o addirittura giorni.

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NOME: Vincent Viesinger, soprannome---> Kuro

ETA': 20

RAZZA: vampiro ex-umano

COMMENTO/STORIA: Kuro nasce in Austria, in una famiglia molto ricca e potente, ma non molto affezionata a suo figlio. All'età di 16 anni viene madato in un prestigioso collegio dove conosce una bellissima insegnante ventunenne, di nome Amabel. I due si innamorano e hanno una storia molto intensa e travolgente, ma la famiglia di lui 2 anni dopo scopre tutto e il ragazzo viene ritirato dal collegio e l'insegnante licenziata e denunciata. Kuro dunque tenta di scappare con lei ma la sua fuga viene arrestata da un uomo misterioso: un vampiro di sangue puro. Il ragazzo scopre così che la sua Amabel è una vampira di nobili origini che era fuggita ai suoi diveri di nobile per vivere come un essere umano ed essere libera di amare chi volesse, e che era la promessa sposa di quel sangue puro. Per Kuro è uno shock. Il sangue puro gli porta via la sua amata e lo morde condannandolo a una fine certa al livello E, sotto gli occhi impotenti e pieni di lacrime di Amabel. Il ragazzo prova in tutti i modi a rintracciare la donna, incominciando a conoscere il mondo dei vampiri e a frequentarli da vicino, essendo ormai uno di loro, ma invano. Non riesce più a vedere la donna che ama, anche perchè essendo un ex umano, non puo' facilmente frequentare i vampiri nobili, quindi non puo' avere molte informazioni su di loro. Dopo più di un anno di vane ricerche, kuro è pronto a rassegnarsi. Una notte però conosce una vampira nobile che si invaghisce di lui e gli permette di morderla, cendendogli così parte dei suoi poteri. Per Kuro non è amore, e la vampira ne è consapevole, ma comunque gli lascia frequentare il suo ambiente. E una sera, per caso, il ragazzo ascolta una conversazione tra vamipiri nobili. Scopre così che la sua Amabel è morta esattamente a un anno dalla loro separazione, qualche tempo dopo aver dato alla luce un bambino. In quel momento l'intero mondo cade addosso a kuro. E' sconvolto, incredulo scioccato, pensa seriamente al suicidio, ma poi pensa che gli piacerebbe conoscere il figlio di Amabel, vedere qualcosa di lei in lui, e incomincia a cercarlo, purtroppo inutilmente, in Austria e nell'intera Europa. Dopo un ulteriore anno scopre che in un collegio giapponese si riuniscono elìte di vampiri, anche di sangue puro, provenienti da tutto il mondo, assieme a studenti umani. Anche alcuni nobili vampiri austriaci si erano recati là. Kuro si reca dunque in questo collegio, nella speranza di riuscire a trovare il sangue puro che l'ha trasformato in vampiro e trovare il bambino. Nessuno qui è a conoscenza della sua natura vampiresca.

ASPETTO FISICO: kuro è alto 1.85 m e pesa 80 Kg. Ha un fisico snello ma ben definito. I suoi capelli sono di un biondo cenere, talmente chiaro da assumere mille riflessi a seconda della luce,che puo' farli sembrare bianchi, platino o addirittura bronzei. I suoi occhi sono grandi, profondi e grigi, un grigio molto chiaro e limpido, ma diventano rossi se manifesta le sue doti di vampiro. La pelle è chiara ma ha riflessi dorati molto particolari. Le labbra sono piene ma non troppo carnose e i contorni sono ben definiti. Kuro è un ragazzo molto bello e affascinante, ma allo stesso tempo la sua bellezza ha qualcosa di tetro, fa quasi paura la sua solita espressione turbata, per questo in molte si innamorano di lui ma hanno paura di manifestarglielo apertamente temendo un secco e sgarbato rifiuto.

CARATTERE: Kuro è molto schivo, introverso e solitario. Vive un tormento interiore dato dalla perdita della persona che amava, e forse ama ancora, e dalla consapevolezza che entro non molto precipiterà al livello E trasformandosi in un mostro e andando incontro a morte certa. Per questa sua freddezza e il suo essere scostante, al suo arrivo in giappone si guadagna il soprannome di kuro, che vuol dire "nero". Un alone buio infatti sembra circondarlo. Il suo cuore però gli dice che c'è ancora qualcosa per cui vale la pena vivere. E' stato capace di dare tanto amore, ma ora quel sentimento sembra non interessarlo più.
Kuro ama le arti marziali, in cui riesce molto bene, soprattutto ama combattere con la sua spada giapponese. Inoltre ama osservare il mare, che, con la sua immensa distesa d'acqua, è come se prendesse le sue sofferenze portandole lontano e disperdendole nelle infinite profondità degli abissi. Non è raro quindi vedere kuro in spiaggia sia di giorno che di notte, col caldo o col freddo, il sole o la pioggia. Infondo egli ha un animo gentile e romantico.


DOPPIO TAGLIO-----> ogni volta che infligge una ferita, in realtà ne infligge 2 della stessa entità, nella parte opposta del corpo dell'avversario (per esempio, se colpisce il braccio destro, viene ferito anche quello sinistro).
VELOCITA'-----> in combattimento la sua velocità di movimento di raddoppia, permettendogli così di schiavere più facilemente i colpi avversari
FRUSTRAZIONE-------> l'avversario viene avvolto da un energia negativa che lo porta a un momentaneo stadio di sofferenza nel quale rivive tutti insieme i suoi peggiori ricordi, tutte le cose che l'hanno reso triste. Questa tecnica è molto faticosa ma soprattutto crudele. Kuro tende a non usarla mai, sia perche è dispendiosa, sia perchè puo' portare l'avversario alla follia e talvolta al suicidio.
LUMINESCENZA------> il suo corpo riesce a produrre una luce molto intensa che acceca temporaneamente l'avversario, permettendogli di fuggire o organizzare un attacco
RIGENERAZIONE----> comune a moltri altri vampiri, la rigenerazione guarisce velocemente le ferite.

Edited by _..@Rainbow@.._ - 13/11/2008, 15:49

ho aggiunto il secondo personaggio^^
ora come faccio a partecipare alle prove?

Luogo preferito di Liraya: LA PINETA
Luogo preferito di Kuro: LA SPIAGGIA

Il sole era alto nel cielo. Ormai era smesso di piovere da molto e sullo sfondo azzurro chiarissimo era stampato già da un po' di tempo un arcobaleno intenso e acceso, che non accennava a sbiadire. La luce filtrava tra le foglie dei fitti alberi che ricoprivano la collina. L'odore di erba bagnata aveva permeato l'aria. Nessun altro odore avrebbe mai potuto essere così fresco e limpido, ricordare così tanto la vera essenza degli uomini, dei vampiri, di tutte le creature viventi su questo pianeta. Il senso di appartenere alla Terra diventava tangibile in quelle occasioni.
Tra gli alberi spuntavano piccoli cespugli sempreverdi dalle foglie sottili e allungate. Dalla cima degli alberi, che a dirla tutta erano per la maggior parte pini e querce, si sentiva un melodioso cinguettio. Al centro della pineta, un minuscolo lago accoglieva alcune anatre selvatiche che sguazzavano in quell'acqua che seppur bassa era abbastanza pulita, popolata da motli pesci variopinti e piante acquatiche, grosse ninfee candide che galleggiavano sulla superfice con le loro ampie foglie circolari. Intorno al laghetto, vi erano giunchi e carici, appena smossi dal vento. Appena oltre le sponde del lago, si estendeva un prato ricco di margherite bianche, segno che la primavera era arrivata, alternate a meravigliosi fiori di capo colorati, alcuni rossi, altri gialli, altri ancora rosa o azzurri, tra i quali sorgeva il pino più alto di tutti. La sua chioma era folta e verdissima, i rami erano molto lunghi e creavano una fresca ombra sul terreno che li circondava, adatta a dare sollievo ai visitatori durante le forti calure estive. Forse proprio perchè così grande, quel pino se ne stava lì da solo, separtato dagli altri, che preferivano evidentemente non essere adombrati da quel gigante. Al di là della vegetazione, si stagliava un dirupo non troppo alto, che a guardarlo però incuteva i brividi. Era sorprendentemente ripido, considerando che il territorio in quel punto difficilmente si presentava montuoso, anzi, era caratterizzato per lo più da enormi spiagge bianchissime. E in effetti, una volta altrepassato con lo sguardo il precipizio, si poteva immediatamente notare un'immensa distesa di sabbia chiarissima, dopo la quale si estendeva l'oceano, nella sua incredibile imponenza e magnificenza. Le onde, leggermente increspate dal vento, che era abbastanza dolce e caldo, si infrangevano sui rari scogli che si trovavano a riva. attorno agli scogli, non completamente circondati dall'acqua, la spiaggia era disseminata di conchiglie lucenti, dalle tonalità perlate, ormai vuote. di tanto in tanto si vedeva un sassolino, atipico per la conformazione del territorio, ma dalle forme particolari e dai colori insoliti. si potevano ad esempio osservare sassi che ricordavano vagamente cuori o triangoli, che possedevano sfumature rossicce o violacee. Dallo scoglio più alto, in lontanaza si potevano intravedere piccoli isolotti che spuntavano dall'acqua come atolli in una barriera corallina, circondati da gabbiani che volavano velocemente in direzioni sparse dalla terra al mare. Immediatamente sotto lo scoglio, invece, si poteva osservare il fondale, tanto l'acqua era limpida e trasparente, per cogliere i meravigliosi aspetti delle diverse varietà della flora e della fauna marina: si vedevano infatti alghe verdi o marroncine, piccoli pesci, ricci e stelle marine arancioni. nell'acqua meno profonda si notavano granchi e meduse sottili e trasparenti. A riva però, non c'era nulla che testimoniasse il grande fermento che si consumava negli abissi: il luogo era deserto, con una sola eccezione. Seduto a pochi passi dalla battigia, un ragazzo osservava distrattamente l'enorme distesa azzurrina. In cima alla collina, una ragazza osservava il paesaggio sottostante e quello strano ragazzo che se ne stava immobile a guardare il mare, apparentemente con la mente altrove.

Edited by _..@Rainbow@.._ - 18/11/2008, 16:56

grazie!!la farò al più presto!

ah scusa non lo sapevo...ecco ho messo il tesserino che hai nella tua firma, va bene?