scheda di rossy prince

« Older   Newer »
  Share  
rossy-prince
CAT_IMG Posted on 18/1/2009, 14:57




Nome: Alexandre
Età: 18
Razza: - Vampiro
Commento:
Alexandre è nato in Giappone in una nobile famiglia di vampiri dalle antiche origini. Fin da piccolo è stato educato a distinguersi e primeggiare sugli altri ma la sua pacata timidezza ha sempre frenato i desideri imposti dalla famiglia creando forti e durature incomprensioni. Si è iscritto all’istituto Cross per convivere e relazionarsi con suoi simili di nobile origine e perché ha molta stima di Kuran Kaname,personaggio di grande grado nobiliare, cui ha sempre avuto desiderio di conoscere e prendere esempio

ATTACCO; sfrutta un particolare potere che gli permette di controllare le azioni degli avversari e anche rivoltarle contro di loro
DIFESA;crea una barriera statica con la forza psichica
ATTACCO SPECIALE;onda d’urto che riesce a spazzare via violentemente tutto ciò che incontra
DIFESA SPECIALE;rivoltare gli attacchi contro il mittente
CURA SPECIALE;usa un potere speciale con cui gli basta solo un tocco per far guarire le ferite
image
Luogo
La villa al mare era tra le proprietà più belle possedute dalla famiglia di Alexandre. Si ergeva maestosa su un’altura ,circondata dal mare e dai boschi come una grande macchia bianca nel verde. I grandi labirinti di siepi fiorite si allacciavano alla costruzione di marmo e al gazebo di legno posto nel centro, Alexandre era solito passarci i suoi pomeriggi estivi, disteso su enormi cuscini di mussola colorata a leggere e bere te. La casa grande e disperatamente desolata manifestava tutto il suo lugubre silenzio e vuoto: nonostante le enormi finestre lasciassero entrare la luce, tanto che perfino di notte bastava la luna a illuminarne le enormi stanze deserte, l‘oscurità pesava nelle sue pareti bianche. I lunghi corridoi sfilavano all’interno della casa punteggiati di colonne di marmo rosa e bianco su cui potevi specchiarti e perfino Alexandre da bambino, usava affrettarsi per non scorgere i volti sulle colonne che infine altro non erano che immagini riflesse del suo stesso volto. Le stanze erano immense e luminose,le finestre bardate di pesanti tende blu le i camini ingombri di candele e busti di statue. Ma la stanza preferita di Alexandre era senza dubbio l’enorme studio inutilizzato posto nell’ala nord della villa. Era grande dal soffitto alto e dipinto di cielo. Alexandre amava recarvisi spesso, quando da solo correva impaurito nei corridoi per lo spettrale silenzio e stendersi sulla morbida moquete a osservare il finto cielo su di lui sperando di scorgervi la testa ricciuta di un angelo.


Nome: Rie, Sakura Takashima
Età:16
Razza: - Vampiro
Commento:
Rie è stata abbandonata molto piccola in un tempio circondato da alberi fioriti di ciliegio e il secondo nome che le diede chi la trovò in giapponese significa appunto “fiore di ciliegia“. Rie è una ragazza timida che ha una segreta passione per i nastri che porta sempre nei capelli. Si è sempre chiesta da dove realmente venisse e perché l’avessero abbandonata ma ama pensare che il suo passato sia sempre stato impreciso come la fioritura dei ciliegi che ama tanto. È solare ma allo stesso tempo chiusa. Nel suo tempio amava vagare nella solitudine più completa, di cui riusciva solo a distinguere il vento che le carezzava il viso e l’acqua del lago che tremava. Ha sempre cercato di ritrovarsi in quella solitudine: di riuscire a riconoscersi nei petali rosa che le si intrecciavano ai capelli, nell’immagine fatiscente che si disegnava sull’acqua… a volte piangeva,lacrime luminose che bagnavano la terra ma essa fioriva, si colorava di fiori e i ciliegi vibravano profumati davanti al suo dolore sottile e leggero. Fu così che scoprì di saper controllare quel dolore per qualcosa di molto più grande, imparò che la sua sovrumana forza altro non era che la manifestazione più pura di natura e vita, si fuse con i suoi nuovi poteri, con ciò che scoprì di essere e le tempeste di petali che scatenava non le fecero più paura, i nastri che fluttuavano quando piangeva iniziarono ad accarezzarla senza farle male e che tutto di lei non era altro che un’universo che poteva controllare.
Rie S. si iscrisse all’istituto Cross per iniziare a convivere con altri suoi simili, per poter provare l’emozione di sentire altri respirare che non fossero gli alberi e il lago e per poter scambiare quelle parole che aveva sempre tessuto nelle sue lacrime.
ATTACCO;usa nastri di velluto e petali di ciliegio taglienti come lame da lanciare e comandare verso l’avversario
DIFESA;un turbine di petali di ciliegio che la avvolge
ATTACCO SPECIALE;amplificare i suoni, sa a suo piacimento accrescere o diminuire suoni e rumori a svantaggio dell’avversario
DIFESA SPECIALE;vento sferzante che usa come potente barriera ma che ha dannose conseguenze anche nell’attacco
CURA SPECIALE; piange lacrime luminose con poteri curativi

Luogo
Il tempio dove venne abbandonata Rie S. in fasce si trovava sperduto tra le enormi montagne del Giappone. Si ergeva minuto in un bosco di ciliegi dove solo la voce della natura faceva da sfondo a quel luogo sacro e disperatamente desolato. I ciliegi maestosi, quasi sempre in fiore, con i loro fitti rami coloravano di rosa il cielo e il lago argentato che si allacciava al tempio in un freddo abbraccio; sopra di esso era sospeso un piccolo ponte di legno che quasi sfiorava l’acqua e quando pioveva era quasi sembra bagnato e abbarbicato ai suoi assi sottili, un rigoglioso rampicante di orchidee rosse che si affacciavano alla superficie e accompagnavano i suoi passi su ogni asse.
Il tempio all’interno era molto piccolo, tuttavia accogliente; le stanze erano separate da porte di carta dipinte di uccelli e farfalle. Tra tutte però la stanza preferita da Rie era quella dell’altare.
Il soffitto era aperto e i petali dei ciliegi piovevano dentro, l’altarino adorno di candele rosse profumate splendeva di una luce soffusa, l’unica che oltre alla luce del sole illuminasse quella piccola stanza. Nonostante fosse piccola Rie vi aveva aggiunto grandi vasche di vetro piene d’acqua dove lasciava galleggiare le ninfee del suo laghetto. La sera prima di addormentarsi stringeva le sottili mani sulle sue colane di sakura i fiori di ciliegio e pregava. E la sua preghiera saliva fino al vento tra i rami dei ciliegi sopra la sua testa fino alle lampade di carta che oscillavano come ballassero appese alle balaustre del tempio.


INCONTRO
Quella sera l’aria era fresca e leggera e la luna faceva a malapena capolino tra le enormi chiome degli alberi dell’immenso cortile scuro… Rie si sarebbe presto abituata a quell’oscurità, da piccola si era chiesta molte volte la ragione per la quale vedere il sole e il cielo azzurro le dessero dolore e fastidio, ma ora sapeva e imparando a conoscersi non aveva più sofferto. Ricordò quella stessa mattina quando per un attimo aveva cacciato la testa dal folto per scorgere le creature che ridendo e vociando le facevano pizzicare lo stomaco e le labbra, aveva capito all’istante che non erano come lei e reprimendo quell’istinto primordiale aveva fatto tacere le sue “strane” voglie. Ritornò in se e guardandosi intorno si accorse di tante figure alte e slanciate che si muovevano sinuosamente quasi accompagnassero l’aria con i loro gesti, represse un gemito di sorpresa come catturata da quei corpi oscuri che tanto dividevano con lei il suo oscuro segreto…
Quando all’improvviso notò una di esse molto vicina e si perse ad osservarla… era così diversa da lei…indossava abiti eleganti, sinuosi erano i suoi gesti ma decisi, sfogliava le pagine del libro che leggeva senza far vibrare la carta. Ne fu subito attratta come se quella creatura stava riscoprendo il suo stesso essere o semplicemente perché non ne aveva mai viste; forse in quella muta oscurità le sue guance si colorarono si rosso e le sue mani sottili presero a tormentarsi tra loro vogliose di poterlo sfiorare. La brezza ad un tratto divenne più forte e prepotente si insinuò tra i suoi capelli lunghi sciogliendo il nastro nero di velluto, non si accorse che finiva proprio tra le pagine di quel libro… vide solo come un serpente di velluto tra le pagine e lo sguardo del ragazzo alzarsi curioso, una nuova sensazione soffocò la sua gola e ruppe i suoi pensieri.
Le mani del ragazzo si allacciarono a quel nastrino che scivolava morbido tra le sue dita quasi volesse renderla gelosa perché era lui che stava sfiorando,piano lo portò alla bocca e inspirò il profumo di ciliegia che vi era intrappolato, lei non represse un brivido di vergogna sebbene non conoscesse quel sentimento.
Il ragazzo si alzò all’improvviso senza lasciarle il tempo di scivolare dalla piccola bolla che le teneva sospesi i strani e sconosciuti pensieri e le si avvicinò…vide solo le labbra sottili muoversi e la voce morbida le arrivò all’orecchio dopo un lungo attimo…-è tuo?- le chiese…lei catturò tra due dita un’estremità del nastrino che pendeva beato dalla sua mano nascondendolo in fretta tra le pieghe della sua gonna- si…- sussurrò lieve e in silenzio si maledisse per non aver parlato più forte.
Gli occhi del ragazzo sorrisero per lui e disse-capisco…io sono Alexandre, piacere di fare la vostra conoscenza- lei non rispose riconoscendo di nuovo quello strano sentimento che la faceva arrossire ma poi si decise- io sono Rie,Sakura…- rispose ma si astenne dallo stringergli la mano quasi avesse paura di bruciarsi e lui non le lasciò il tempo per formulare un’altra risposta dicendo subito-Ah i sakura…i fiori di ciliegio, che splendido nome, sapete, anche il nastro odorava di quella fragranza, ma ditemi siete arrivata da poco alla Cross Accademy?…- disse ma poi qualcosa squarciò l’aria, il suono di una campana di un portone che si apriva cigolando e lui guardandosi secco il polso cambiò repentinamente espressione- oh dovete scusarmi stanno per cominciare le lezioni- e veloce si allontanò lasciando nell’aria lo spetto di alcune parole:-comunque vi troverete bene-
Lei ricamò quelle parole indistinte nei suoi pensieri sentendo già la mancanza di quella presenza, di quella voce…forse, pensò, non si sarebbero mai più parlati…si avviò per i gradini della scuola silenziosa ripetendo nella mente “benvenuta alla Cross Rie” e sorridendo di se stessa lasciò che una lacrima silenziosa le scivolasse dalle ciglia.
*mi scuso se doveste trovarvi degli errori XDXD

Edited by Rossy-prince - 24/3/2010, 15:37
 
Top
Sigra Cullen
CAT_IMG Posted on 19/1/2009, 00:04




ok passa alla prossima ^^
 
Top
rossy-prince
CAT_IMG Posted on 20/1/2009, 21:05




ho fatto la 1 prova sto aspettando che darky sama me la corregga ma se lo fai tu meglio!
 
Top
CAT_IMG Posted on 21/1/2009, 00:31
Avatar

Image Hosted by ImageShack.us
.....

Group:
Guardian
Posts:
4,020
Location:
Harajuku

Status:


addirittura -sama? >////<
cmq ti ho corretto la prova ^^
 
Top
rossy-prince
CAT_IMG Posted on 21/1/2009, 13:01




grazie ..si si sama..mi piace assegnare i giusti ruoli :)
comunque ho corretto la 1 prova sciendo tra la risposta multipla spero vada bene

Edited by rossy-prince - 21/1/2009, 18:05
 
Top
_.:Dr@sie:._
CAT_IMG Posted on 28/1/2009, 16:27




ok va bene passa alla5
 
Top
rossy-prince
CAT_IMG Posted on 30/1/2009, 20:27




fatta!
 
Top
Sigra Cullen
CAT_IMG Posted on 30/1/2009, 21:38




x pme un bel incontro ;)
 
Top
rossy-prince
CAT_IMG Posted on 31/1/2009, 12:37




grazie prof!
 
Top
_.:Dr@sie:._
CAT_IMG Posted on 31/1/2009, 19:39




ok
 
Top
9 replies since 18/1/2009, 14:57   172 views
  Share