Nome: Marien
Età: 17
Razza :Vampiro (Normale)
Caratteristiche fisiche: Semplice ma molto bella e attraente.Dai tratti somatici delicati e apparentemente fragile e dolce.Alta 1,72,dai lunghi capelli corvini e dalla pelle chiara perlacea.Occhi penetranti ammaliatori color nero come la pece,labbra sottili e mani affusolate molto curate...
Carattere:Solitaria e silenziosa.Apparentemente sognatrice distaccata.Persa in una realtà completamente sua.Molto intelligente dotata di un linguaggio fluido e persuasivo quasi ipnotico...Amante dei posti avvolti nel mistero,nel quale ci si ritrova per ritrovare parte di se stessa.Affascinata da musica classica e amante delle storie legate agli antichi popoli dei vampiri.
Storia:
Marien trascorse la sua infanzia in compagnia di una badante che l'accudisce.Al quale lei è molto devota visto che l'ha trattata e cresciuta come una figlia.Questo perchè i suoi genitori la lasciavano quasi sempre sola.Ella così passava tutto il tempo girovagando nella foresta e nei momenti malinconici,visto che l'assenza dei genitori al quale lei era molto affezionata la facevano sentire sola,si rinchiudeva nella vecchia torre tra i manufatti,apprendendo e affascinandosi anche lei alle vecchie storie e imparando le antiche lingue.
All'età di 13 anni i genitori di Marien non si fanno più vivi sparendo nel mistero lasciando la piccola senza un perchè della loro scomparsa e accendendo in lei risentimento per non averli vissuti come voleva e rabbia verso coloro che gli ha privata di questa opportunità.Così ella cercherà di affrontare la realtà studiando con maggiore intensità per arrivare al punto delle scoperte dei suoi genitori per ripercorrere la loro stessa strada cercando di svelare il mistero sulla loro scomparsa.All'età di 17 anni si iscriverà alla Cross Accademy per riuscire nel suo intento.
Luogo:Marien è nata da una ricca famiglia di vampiri possessori di una grande villa del periodo gotico.Situata al di fuori della città su un promontorio.La villa è circondata da una particolare Muraglia e caratterizzata da un grande cancello con 2 colonne su cui si innalzano due statue raffiguranti due grifoni dagli occhi sporgenti.Occhi che sembrano ti stiano seguendo in ogni movimento per controllare la loro proprietà su cui si ergono grandi e spavaldi con le loro ali aperte.
L'entrata continua in una stradina fatta di pietre vive per poi giungere davanti ad una bellissima fontana con al centro una splendida sirena.Attorniata da rari fiori.Alle sue spalle la Villa!
La villa ha sull'entrata un enorme portone in legno massiccio ed è formata da 2 piani.
Superato l'arco d'entrata di fronte a noi al suo interno si estende in tutta la sua grandezza il salone principale,formato da pareti color rosa antico e da pittoriche greche incise nel muro.Il soffitto è caratterizzato da una volta a stella.Il salone si apre con alla sua destra un enorme pianoforte a coda e sulla sinistra un tavolino in vetro con sopra un vaso pieno di fiori e accanto sui tre lati del tavolino sui laterali 2 poltroncine e di fronte al tavolino dal senso opposto al nostro un piccolo divanetto.Si possono osservare anche pochi mobili in stile classico,uno accanto alla porta d'entrata come porta giubbotti e qualche cassettiera con sopra alcuni soprammobili.Dietro il tavolino a vetro una vetrina decorata al suo interno da statue e swarovsky vari.Sulle pareti ogni tanto si possono osservari quadri e armi appese a modi decorazioni.
In fondo al salone una enorme scala a chiocciola circondata da un passamano in legno che ripercorre l'intera villa in altezza conducendo ai piani superiori...Sempre nel salone principale su entrambi i lati leggermente sul fondo si possono distinguere due porte,una che conduce ad una palestra e l'altra ad un piccolo museo.
La palestra è un pò particolare ben provvista e piena di attrezzi per tutti gli esercizi da voler compiere...E ci sono aste sul quale saltare e intraprendere esercizi diversi dal normale..Mentre il museo è pieno di oggetti importanti per la famiglia in quanto ogni singolo oggetto conduce ad un avventura diversa compiuta dai genitori di Marien.
Al primo piano si trovano le camere dei vari membri della famiglia,la stanza dei genitori di Marien,della badante e in fondo al corridoio la stanza di Marien.
E anche alcune stanze per gli ospiti che però sono sempre rimaste vuote ed inutilizzate...Quest'ultima è una piccola stanza caratterizzata da un enorme finestra che da sulla foresta.
Per Marien la sua stanza nn è proprio un posto importante visto che al suo interno non sono racchiusi ricordi di alcun genere...
Sulla sinistra della stanza c'è un letto a baldacchino in ferro battuto dove Marien a volte si ritrova a pensare e a sentire musica per estraniarsi dal resto..
Sulla destra una scrivania con quadernetti e libri vari.Vicino la porta un armadio alto e capiente.
Hai quattro lati della stanza in alto 4 casse collegate ad un piccolo Hi-Fi situato sulla parte alta della scrivania,e sulla destra della finestra una colonna di cd.
Al secondo piano invece si trovano:la stanza dedicata ai vecchi giocattoli di Marien,la stanza che contiene le invenzioni di suo padre visto che era un inventore e poi un enorme Torre...Ove al suo interno è racchiusa una notevole raccolta di manoscritti e libri riguardanti vecchi popoli,antiche lingue e vecchie leggende.Quando Marien infatti si sente sola questa si rinchiude qui dentro.Lo considera il suo piccolo rifiugio dalla realtà.Perchè oltre a racchiudere cose del quale è affascinata gli ricorda i suoi genitori e la fa sentire meno sola essendo trasportata dai ricordi di quando lei seduta in braccio al papà osservava i libri che lui leggeva mentre la mamma le sorrideva guardandoli insieme...
Ci sono delle volte che lei si abbraccia a questi ricordi annebbiandosi e non considerando più nulla tanto da sembrare in stato d'incoscienza...
La torre è composta per tutta la parete di immensi e alti scaffali arricchita da tantissimi libri e quaderni.
Al centro di essa si trova un tavolino con sopra mappe e righelli e da una piccola sedia.In cima la torre è fatta da spicchi di vetri colorati che in presenza di sole creano un gioco di luce all'interno della torre confondendosi con la sua oscurità rendendola quasi magica e singolare.
Alle spalle della villa una misteriosa foresta...
Attacco:Possiede una piccola bacchetta che si può allungare e sdoppiare creando temporali,fulmini e saetteDifesa:Dotata di un canto ipnotico blokka i nemici rendendoli schiaviAttacco speciale:Con lo sguardo crea nel nemico illusioni di dolore immergendoli nelle loro più infide paureDifesa speciale:Allunga i suoi capelli avvolgendo il nemico stritolandoCura Speciale:Con il suo canto melodioso invoca formule magiche di antiche cure
Nome : Haruki
Anni : 21
Razza: Vampiro (Normale)
Caratteristiche fisiche:
Ragazzo snello ma muscoloso.Alto 1 e 90 molto attraente.Splendidi capelli biondo chiaro quasi bianchi.Viso angelico e occhi penetranti di un rosso acceso.
Carattere:Freddo e introverso.Mette a disagio con la sua presenza perchè osserva senza parlare.Molto riflessivo e programmatore.Elabora e fa i suoi pensieri e conclusioni lasciando nel dubbio chi si trova di fronte.Intelligente e molto cupo.Lascia dietro se una scia di mistero.
Storia:Haruki orfano di padre ha sempre vissuto con sua madre.Orfano non perchè suo padre è morto ma solo perchè non l'ha mai conosciuto visto che prima che lui nascesse è andato via di casa e lui si reputa Orfano perchè per lui quell'uomo non esiste e non ha valenza di essere reputato tale...Lo odia con tutto se stesso perchè oltre a far soffrire lui anche la madre ne ha risentito!Fin dalla sua nascita infatti è sempre stata sua madre ad accudirlo.E lui ha sempre avuto sulle sue spalle il fardello di proteggerla.In quanto Vampira debole di fisico e di carattere.Si è sempre dato da fare per non farle mancare nulla e per vedere sulle sue labbra un sorriso perchè lui,lei è l'unica persona al quale tiene e che proteggerebbe a costo della sua vita.Comincia così ad istruirsi e scopre che le armi e le ari marziali lo affascinano.All'età di 9 un giorno di quei tanti in cui egli va in riva al mare a tentare e cercare un modo adeguato per allenarsi un uomo gli si avvicina dicendo che gli piace la sua volontà e che lo osserva dal primo istante che ha cominciato ad allenarsi in riva al mare ma che il suo modo di farlo è sbagliato così gli chiede se possa essere lui i suo maestro...Con l'andare del tempo Haruki diventa bravo e forte così il suo maestro decide che è il momento per lui di separarsi e di lasciare che lui continui la sua strada da solo.Prima di salutarlo però gli regala una spada leggendaria che ha il potere di risucchiare i poteri di colui che ne è stato colpito.
Ed è proprio il suo maestro che gli dice che è arrivato per Haruki il momento di allacciarsi alla sua vera natura di vampiro e di mettersi alla prova come persona...Indicandogli la Cross Accademy...
Luogo:Haruki vive la sua infanzia in una villa desolata fuori dalla città.Raggiungibile tramite una stradina sterrata appena visibile tra i cespugli che continua immersa nella foresta fino a raggiungere dopo pochi chilomentri una porzione di foresta che comincia a diradarsi fino a confondersi tramutandosi in guardino.
Esso non appare realmente tale perchè la foresta ripercorre la casa sui laterali lasciadola immersa quasi totalmente mostrandone sola la facciata d'entrata.
La villa di Haruki non definisce un tempo specifico di appartenenza.Sembra antica ma allo stesso tempo moderna e ristrutturata.
Sulla parte sinistra della casa la foresta viene divisa da un fiume nascosto in parte dalla foresta e dalle sue ombre.
La villa è formata da due piani immensi costituita al centro esternamente da una vetrata che ne ripercorre per intera la facciata.
L'entrata è caratterizzata da una piccola scalinata e da una veranda.
La veranda è chiusa da un piccolo concelletto e continua per tutto il suo perimetro da una ringhiera in legno.
Per Haruki questo è il luogo che lo tranquillizza di più...Perchè gli permette di lasciare i ricordi e i pensieri in casa e il cancelletto delimita un confine invisibile separandolo dalla realtà...La veranda è molto semplice nel complesso...Sul pavimento è formata da lastre di legno e dalla porta dell'entrata della casa si erge una cupula in legno che racchiude la veranda non facendo penetrare i raggi del sole,lasciando chi è in essa in uno di penombra non molto accentuata.
Sulla sinistra si trova un piccolo divanetto ormai logorato dal tempo ma nonostante questo Haruki continua ad utilizzarlo perchè ama sedersi qui sopra e lasciarsi trasportare da quel che legge distaccandosi dal resto entrando così in un mondo tutto suo.
L'interno della casa è sorprendente.Differente dell'esterno.Luminosa e arieggiata.Il piano terra è un tutt'uno diviso solo da una stanza in fondo nel quale c'è la cucina e una vetrata che da sul retro della casa.
Sulla sinistra un imponente scalinata.
Le pareti della casa sono di un giallino tenue e i mobili sono in stile classico...
Al centro un divano a L e di fronte ad esso un televisore.Sulla destra una libreria e al suo fianco un mobile con cassetti sopra il quale si trova un candelabro e una scacchiera la quale viene spessa utilizzata da Haruki che la utilizza per giocare e condividere un pò di tempo con sua madre.
Al primo piano si trovano le stanze da letto di Haruki e di sua madre,e al secondo piano,ci sono varie stanze tra cui la stanza in cui sono deposte le armi e gli oggetti più importanti di HaruKi.
La maggior parte delle altre stanze sono anche loro ben arredate.In una di queste stanze si trova lo studio della madre di Haruki.Il quale prima molto spesso tendeva a trascorrere tutto il suo tempo per imparare e migliorare le sue arti nell'invenzioni di sortilegi e cure magike.Ora invece abbandonata perchè ella non ne ha più la voglia.
Per quanto riguarda la stanza di Haruki è molto particolare,particolare perchè varcando la soglia è come se entrassi in una stanza senza anima.
Nel contesto è molto spoglia...Le pareti sono di un grigio scuro...E su di esse sono appese varie spade e pugnali..Il letto è semplice e l'unica altra cosa all'interno della stanze è una piccola scrivania con pochi oggetti appoggiati sopra senza un valore importante,un piccolo mp3 e un quadernetto con una penna...
Una cosa che sembra mettersi in risalto è che è come se Haruki nella sua stanza trascorresse il suo tempo senza però legarsi a nulla...E' come se fosse un luogo come un altro senza nessun valore intrinseco...
Attacco:Spada leggendaria che risucchia i poteri dell'avversario che ne è stato colpito.Difesa:Osserva impassibile l'avversario entrarando nella sua mente e confondendoloAttacco speciale:Quando Haruki si arrabbia è capace di comandare l'acqua e di poterla congelare e creare raffiche di ghiaccio Difesa speciale:la spada quando il suo possessore è in pericolo è capace di emette un aura che lo rende incolume dai colpi altrui.Cura speciale:La spada crea un aura capace di curare le ferite del possessoreINCONTRO
Inizio seconda settimana della cross accademy
<<in questa classe molti nascondono dei poteri sorprendenti...Chissà come riescono a interagire così facilmente fra loro?>>
Pensava Haruki mentre entrava in classe e si avviava per prendere il suo solito posto in fondo all'aula vicino alla finestra e
per accomodarsi sulla sua sedia,prendere l'mp3 e dare il via al suo isolamento.
Era l'unico vampiro che nessuno mai salutava...
Qualcuno ci aveva anche provato a scambiarci qualche parola,ma non appena si cominciava qualche discorso in cui Haruki doveva rispondere anzichè annuire e far finta di ascoltare,lui senza dire nemmeno una parola eccolo mettere le mani nelle sue tasche e tirare fuori il solito mp3,prendere le cuffie e ascoltarlo,lasciando la persona che fino a trenta secondi prima parlava con lui di stucco.
Così la maggior parte neppure più lo guardava mentre entrava in classe troppo offesa o arrabbiata da quel suo strano modo di fare.
Alcuni avevano pensato che era uno sbruffone e che forse si reputava troppo importante per parlare con gli altri,mentre alcuni nemmeno ci avevano provato a parlargli reputandosi troppo orgogliosi per ricevere il medesimo trattamento.
Così Haruki entrava e filava dritto senza degnare di sguardi e senza salutare.
<<wow oggi nessuno sguardo>> continuava a pensare Haruki mentre ascoltava la sua canzone preferita - winter sleep di olivia lufkin -seduto di sbiego sulla sua sedia e con le gambe distese appoggiate solo con i piedi sul davanzale della finestra,il suo solito quaderno in mano e la matita a disegnare qualcosa d'indefinito...
Era l'unica cosa che lo distraeva e lo faceva star bene in un posto nel quale ancora non era riuscito a integrarsi.
<<quel vampiro di ieri se la dev'essere presa...Ma infondo a cosa gli interessava sapere i particolari della mia vita...Quello lì dovrebbe imparare a farsi i fatti suoi!Uffa>>Haruki continuava a pensare e disegnare mentre ogni tanto sbuffava
<<forse dovrei cercare di non prendermela troppo,probabilmente l'ha detto così per parlare,se continuo così rimarrò al punto di partenza>>
<<ma cos'è questo brontolio?>>
Nel momento stesso in cui il brusio continuava ad aumentare confondendo la canzone di Haruki tra le voci degli altri,ecco che il suo sguardo incrocia quello
della nuova arrivata.
<<che occhi!>>
Qualcosa di indescrivibile catturò la sua attenzione...Ma non era una semplice attenzione...
No perchè qualcosa dentro di Haruki cambiò alla vista di quella creatura così semplice e fragile...Così particolare e...
<<ma perchè le stanno così addosso nn vedono che la stanno irritando?Nn lo colgono anche loro quello sguardo di chi vuol essere lasciato in pace?>>
E lo sguardo di Haruki fisso su di lei...Un incrocio di sguardi...
<<perchè mi guarda?>>
Le labbra della nuova arrivata cominciarono a dischiudersi piano...Mentre osservava Haruki...Il loro sguardo fisso l'uno dell'altro ed eccolo alzarsi di scatto e con un balzo porsi tra lei e gli altri vampiri.
<<lasciatela stare ok?La state soffocando>> -Ma per quale motivo lo sto facendo,perchè l'ho presa per mano?-pensò Haruki
<<vieni sediamoci li!>>
E con fare autoritario eccolo afferrare la mano della piccola vampira e dirigersi verso il suo solito posto.
Mentre dietro di lui un mormorio di voci indecifrabile..
-Ma che sto facendo?Perchè la sto portando con me-continuava a pensare.
Giunti in fondo all'aula...Haruki lascia la mano della ragazza tenendo lo sguardo basso senza avere il coraggio di guardarla in preda a delle emozioni che non sa spiegarsi..
<<ehm scusa,scusami sul serio non so cosa mi è preso>> - Già non lo so sul serio che mi è preso-
<<scusami tu non dovevo>>cominciò lei <<ma sei l'unico che ha capito cosa volevo in quel momento.Non dovevo farlo.Continua pure quello che stavi facendo io se non ti dispiace mi accomodo qui a fianco a te,prometto che me ne starò buona e in silenzio non ti disturberò>>
<<ma che disturbo...Come scusa?>>Le chiese Haruki confuso
<<come scusa che?>>La vampira lo guardava negli occhi in cerca del perchè della domanda...
<<si hai detto scusa non dovevo?dovevi cosa?>>Haruki continuava a fissare quegli occhi senza mai staccarsi dal suo sguardo.Non riusciva a comprendere il perchè di tanta attrazione.
Eccole un piccolo sorriso sulle labbra...
-Che dolce che è,ehi ma perchè le sto sorridendo- pensava Haruki
<<si scusami il fatto è che prima ti ho usato,non sapevo come sfuggire a così tante persone senza utilizzare le mani o senza dare troppo nell'occhio.Così tu beh mi hai guardata e ho visto>> Continuò a dire la vampira capendo cosa volesse sapere Haruki.
<<visto cosa?>>Haruki non riusciva a seguirla.
<<visto che avevi capito.Con un solo sguardo avevi interpretato quello che in quel momento volevo e ho deciso di usare te>>
<<usarmi?Guarda Carina che nessuno mi usa.Credo che tu stia navigando un pò troppo con la fantasia>>
- Ma sentila,comincia a darmi sui nervi.Usare me.- Haruki con la faccia imbronciata e col suo modo di rispondere accese nuovamente il sorriso della vampira.
<<sai,non sorridevo da un pò.Sei davvero molto orgoglioso eh?Facciamo come se non ti avessi detto nulla.Io mi siedo e ce ne stiamo ognuno per conto proprio ok?>>Disse la ragazza continuando a sorridere.
-Ma perchè dice così?Non voglio che smetta di parlare.Ma cosa mi prende?-Haruki continuava a pensare e a guardarla mentre col suo faccino la vampira aspettava una sua conferma.
<<allora?Ok?>>E continuava a fissarlo.
<<nn saprei>>
E alle parole di lui un nuovo sorriso di lei.
<<ok io sono Marien>>
<<haruki>>
Ed entrambi si sedettero mentre Haruki continuava a fissare quel volto così affascinante e misterioso che in pochissimo tempo aveva acceso sensazioni che non sapeva decifrare...
Edited by RiCCioLaDaRK - 11/2/2009, 23:26
