nome: Kiseki
età: 14
razza: umano
commento:
Kiseki, un ragazzo di 14 anni i cui genitori scomparvero quando aveva 5 anni, ne ha solo un vago ricordo... nn ha invece ricordi nè del suo nome (infatti il nome kiseki gli fu dato dal suo migliore amico come spiegherò più avanti) nè del suo passato... per mancanza di parenti è costretto a vivere tristemente da solo... il suo carattere nn era molto socievole... in realtà se pure agli altri appariva forte e coraggioso nel suo animo giaceva un carattere debole fragile in cerca di affetto e calore umano... si era creato un muro ke lo separava dagli altri... un muro ke solo un ragazzino riuscì a rompere... un ragazzino ke presto divenne il suo migliore amico tanto da invitarlo a trasferirsi a casa sua con lui e la madre, separata dal padre... kiseki si era rifatto una famiglia e le sue giornate tornarono a essere piene di gioia e sorriso nei suoi timidi occhi risplendeva di nuovo la luce... fino a quando una notte una bella donna irruppe in casa e aggredì l'amico e la famiglia proprio sotto gli occhi del timido kiseki ke rimasto lì immobile con le gambe ke gli tremavano nn riuscì nemmeno a gridare rimase lì per terra fermo a fissare il suo amico ke implorava aiuto essere divorato lentamente e atrocemente dal la donna vampiro... la donna, poi, osservò meglio il ragazzino e gli confessò ke fu proprio lei a renderlo orfano 9 anni prima... kiseki allora riuscì a reagire cercando di colpire la donna con un pugno, la donna divertita gli lasciò una cicatrice vicino il dolce occhio destro del ragazzo lasciandolo però in vita, senza nemmeno trasformarlo... kiseki passò tutta la notte per terra abbracciandosi le ginocchia sotto il temporale nel più fitto buio da cui era scomparsa la donna... l'unica luce che illuminava a flash il suo viso ricoperto di lacrime erano gli imponenti fulmini che squarciavano il cielo... meditò per tutta la notte... bagnato fradicio chiuse lievemente gli occhi li riaprì di scatto... ero tornati come sempre bui e spenti... aveva perso di nuovo tutto... si ricordò di una voce di un'accademia dove convivevano umani e vampiri, decise di recarsi lì per iscriversi studiare il mondo dei vampiri e poi cercare e assassinare quella malefica donna... lì però trovò un'altra persona che riuscì a spezzare per sempre quel suo muro....
ATTACCO: i suoi guanti al momento del combattimento sono capaci di generare devastanti onde d'urto
DIFESA: crea delle barriere d'aria che lo proteggono (potere in via di sviluppo)
ATTACCO SPECIALE: la sua collana portafortuna può controllare il clima quindi provocare un temporale, un terremoto, un ciclone, far uscire il sole o creare una concentrazione di nuvole
DIFESA SPECIALE: pioggia di diamanti
CURA SPECIALE: le sue lacrime di dolore (sia fisico che sentimentale o psicologico) sono capaci di guarire qualsiasi ferita
nome: yami
età: 13 anni
razza: ex-umano
commento:
orfana da 8 anni, chiusa in se stessa la sua unica compagnia è il suo inseparabile violino che porta sempre con sè... morsa per strada da un vampiro livello E affamato la battezza yami (oscurità).... stranamente e insolitamente si trasforma ugualmente in vampiro ed è costretta a cibarsi di sangue umano.... grazie alle sue melodie però prolunga il tempo di astinenza al sangue... senza una dimora decide di iscriversi all'istituto cross... qui farà un incontro inaspettato....
ATTACCO con melodie brevi e aggressive stordisce per tutta la durata dell'esecuzione l'avversario
ATTACCO SPECIALE materializza la chiave di violino che scagliandosi contro qualsiasi barriera difensiva di aria la neutralizza
DIFESA eseguendo una determinata successione di note rallenta i movimeti e quindi ogni tipo di attacco avversario
DIFESA SPECIALE la corda di violino si allunga e la avvolge come un bozzolo tagliente
CURA eseguendo melodie scritte da lei cura qualsiasi ferita
LUOGO: Kiseki non ricordava il suo luogo di nascita. è costretto a vivere in un paesino... i suoi spostamenti: casa scuola, scuola casa. non aveva una vita sociale. era un paesino circondato da mura, sul picco di una roccia. le case una affianco delle altre erano molto basse e piccole, il paeseera mal collegato con gli altri centri abitati e caratterizzato da un clima rigido, ferddo. non era frequente la neve ma spesso le strade diventavanod elle vere e proprie lastre di ghiaccio. le case molto vecchie non offrivano un ambiente diverso dall'esterno. in realtà tutto il apese sembrava dominato dal silenzio. non si vedevano mai perosne in gruppo camminare o coppiette andare al cinema. il sole persisteva poche ore al giorno. la luce era una cosa assai rara in quel paesino circondato da alberi ad alto fusto... il simbolod el apese era un salice piangente con a posto delle foglie dei pezzi di ghiaccio, era raffigurato ovunque e rispecchiava perfettametne lo spirito di quel luogo e di kiseki...
Yami sebbene non amasse conversare e non avesse mai legato con nessuno le piaceva stare nella folla di una metropolitana o di un centro commerciale, o forse, più semplicemente se ne era abituata e non ci faceva più caso... la sua vita era incentrata sul suonare il violino quella l'unica forma di comunicazione. non parlava con nessuno ormai dalla morte dei genitori nessuno conosceva la sua voce e nessuno era riuscito a guardarla negli occhi per più di 5 secondi. in realtà la sua città era caotica ma adatta ad una perosna come lei... il clima secco e pungente le piaceva... o forse si era abituata anche a quello. nella sua città tutti sembravano felixce sempre spensierati come se nn avessero mai problemi... ma la realtà era ben diversa e lei la conosceva perfettametne... le piaceva stare in quel pò di verde rimasto nella città dove una sera appunto fu morsa... sotto un salice piangente proprio lì... con la luna che si rispecchiava nel piccolo laghetto, lì dove scese la prima lacrima di quella adorabile fanciulla.
INCONTRO: Kiseki era arrivato al cancello dell'istituto, lì sentì un fruscio dietro le foglie, si voltò di scatto, non c'era nessuno, diede la colpa alla sua stanchezza ed era deciso più che mai ad entrare. fece un passo avanti, nello stesso istante qualcosa sbucò alle sue spalle, si sentì degli artigli appuntiti e taglienti sulle spalle non sapeva cosa fare, si piegò si tolse un guanto e generò una piccola onda d'urto facendo balzare all'indietro l'avversario che ora poteva osservare perfettamente, era un vampiro livello E. era assetato gli occhi rosso scarlatto brillavano nella notte. kiseki era spaventato non sapeva cosa fare, decise di usare il suo attacco speciale e far mettere a piovere, e si creò una barriera d'aria come difesa restò a pensare qualche secondo, chiuse gli occhi, era nel pieno del panico ed era stanco il vampiro si scaraventò contro di lui rompendo la barriera. kiseki era di spalle a terra con sopra il vampiro cominciò a morderlo e succhiargli il sangue ferocemente, e in quel momento si sentì prima piano e poi sempre più forte una melodia di violino veloce, con brevi pause, aggressiva, rabbiosa il vampiro entrò in una specie di trance, kiseki se lo tolse di dosso, era ferito e sanguinante stava per svenire, prima di chiudere gli occhi vide l'esecutrice di quella melodia, una ragazza dal vis dolce, e svenì. quando rinvenne la prima cosa che udì era un'altra melodia questa volta però dolce, malinconica, lenta e travolgente, la ragazza era seduta a fianco di kiseki e suonava per lui. notò che le sue ferite si stavano rimarginando, era quel suono, quelle misteriose note a curarlo. si alzò guardò la ragazza, lei non alzava mai lo sguardo, ripose il suo violino si alzò anche lei e senza ire una parola si avviò verso l'istituto. kiseki frettolosamente incalzò:
-aspetta!!! tu mi hai salvato la vita!!!-
la ragazza si fermò senza voltarsi e kiseki
-grazie... posso sapere il tuo nome??-
la ragazza non rispose
-perchè sei qui?? e perchè hai rischiato di essere morsa per salvarmi?? nemmeno ci conosciamo...- disse kiseki
ma la ragazza non parlava...
-ehi!!! perchè non vuoi rispondermi??- continuò kiseki
la ragazza riprese a camminare..
kiseki la raggiunse e la prese per un braccio bloccandola, la ragazza continuava a guardare per terra..
-perchè neppure mi guardi?? come hai fatto a curare le mie ferite?? cos'era quel suono armonioso??-
niente... non accennava una risposta nè faceva espressioni in viso.
-certo che sei strana.... perchè verresti all'istituto cross?? lì è pieno di vampiri!!!- continuò kiseki
la ragazza si staccò da kiseki e continuò a camminare..
-io mi chiamo Kiseki...-
la ragazza si fermò di colpo, si voltò alzò poco poco lo sguardo all'altezza del busto di kiseki e cercò di pronunciare: -ya...ya...ya...mi... yami- disse timidamente
sul volto di kiseki si creò un sorriso prese sotto braccio la ragazza ed entrarono insieme nell'istituto....
Edited by *Dark Angel* - 14/6/2011, 14:07
