Nome: Shizuka
Età: 17 Anni
Razza:Umana - angelo bianco
Commento:
Tutto cominciò con Shen e Cassandra...
Il fatto che un angelo bianco e una umana si amassero non era ammissibile per gli angeli bianchi che fecero di tutto per ostacolare i due amanti. Come se ciò non bastasse un giorno gli angeli neri attaccarono il villaggio e Shen venne fatto prigioniero; la sua famiglia approffittò della situazione per allontanare la la giovane, incolpandola del rapimento (perchè era considerata portatrice di sventura).A Cassandra non rimase altro da fare che andarsene, credendo ormai vane le speranze di ritrovare l'amato, e poco dopo si accorse di essere rimasta incinta. Decide di allevare la bambina da sola, e di non svelare chi fosse il padre.
Shizuka crebbe e niente di lei poteva far capire che fosse per parte un angelo, visto che non manifestava nessun tipo di potere. L'unica particolarità che aveva era una piccola voglia a forma di rosa, di un colore rosso carminio, sulla scapola sinistra.Intorno ai quattordici anni però la piccola cominciò a fare strani sogni: si ritrovava sempre in un giardino, dove sembrava attendere qualcuno, e infatti dopo un pò compariva una sagoma maschile che la osservava e le sorrideva tristemente. Ogni volta che si svegliava tuttavia, non riusciva a ricordarne il viso... ma solo che aveva delle grandi ali bianchi sulla schiena.
I sogni continuarono per un'altra settimana, fino a quando, l'ultimo giorno, l'angelo si avvicinò e le disse "cercami". Quelle parole le rimasero impresse nella mente per giorni, e alla fine decise di partire di nascosto; senza avere alcuna informazione, senza alcun aiuto, sapeva di voler trovare quella persona ad ogni costo.
Ovviamente il viaggio non fu così semplice.. dopo qualche giorno si imbattè in un gruppo di uomini che la catturarono e la donarono come vittima sacrificale per siglare un patto con una famiglia di vampiri di alto rango.Vista la tenera età della ragazza però, il signor Ryo non aveva alcuna intenzione di ucciderla.
Optò per un'altra soluzione: darla in sposa a suo figlio Takuto, che l'avrebbe prima trasformata in una vampira.
Il ragazzo, che però non era assolutamente intenzionato a sposarsi (vista anche la sua età) decise di scappare portandosi con Haine, sua amica di infanzia. La giovane però si era affezionata a Shizuka, e non voleva lasciarla sola in quella casa.Insistè affinchè Takuto la portasse con sè senza farle del male.
Takuto in seguito, ascoltata la storia di Shizuka decise di accompagnarla al villaggio degli angeli, nascondendo la sua identità di vampiro. Caddero però vittima di un attacco di angeli neri, che li scambiarono per loro nemici e qui Shizuka diede primo sfoggio dei suoi poteri di angelo bianco, sconfiggendo i nemico e riuscendo poi a curare Takuto, ferito gravemente.
Arrivati al villaggio degli angeli cercarono il giardino del sogno di Shizuka e arrivarono nei pressi di una grande villa, dove trovarono, seduto sui gradini del patio, un uomo con dei capelli scuri, sulle tonalità del blu, che fissava un punto impreciso davanti a sè.
I tre, credendo di aver sbagliato posto, stavano quasi per andarsene quando l'uomo alzò gli occhi e incrociò lo sguardo con quello di Shizuka.Era lui. La ragazza notò che il viso dell'uomo aveva un qualcosa di familiare, di noto.. le ricordava il suo..L'uomo si avvicinò velocemente e prima che potesse aprire bocca la prese tra le braccia. Era la ragazzina che aveva sognato tante e tante notti e che gli aveva detto "aspettami" nell'ultimo sogno. Non ci fu bisogno di spiegazioni; l'uomo lasciò immediatamente la casa familiare e Shizuka lo condusse a casa.
L'unico problema era cosa fare con Takuto e Haine : Shen li riaccompagnò a casa, dove la famiglia, pensando che li avessero salvati, decise di ricompensarli donandogli una lauta ricompensa; e il padre di Takuto si convinse ancora più fermamente che i due ragazzi dovessero sposarsi una volta diventati adulti.Questa volta Takuto non fece obiezioni; e accettò di essere addirittura iscritto in un collegio frequentato da altri vampiri. I 3 ragazzi tuttavia non volevano essere separati, e perciò vennero iscritti alla stessa scuola: il Collegio Cross.
rosso= ATTACCOblu= DIFESAVerde= ATTACCO SPECIALEViola= DIFESA SPECIALEGrigio= CURA SPECIALEShizuka:
pistola d'oro biancoAli protettriciRigenerazione (vale anche per gli alleati)Vortice di fuocoRami intricatiShizuka trasformata:
Nome: Takuto
Età: 18 anni
Razza: Vampiro di alto rango
Commento: Figlio di una famiglia di vampiri di alto rango, da sempre non accetta di essere comandato. Per questo, quando all'età di 16 gli viene scelta per sposa una ragazza donata da un gruppo di umani, decide di scappare di casa, portando con se Haine e l'altra ragazza. Inizialmente spera di liberarsi di quest'ultima alla prima occasione, ma dopo aver ascoltato la sua storia decide di darle una mano, nascondendo la sua identità di vampiro. Verrà salvato proprio da Shizuka, dopo essere stato ferito abbastanza gravemente in un imboscata ad opera di angeli neri, che li avevano scambiati per loro nemici.
Trovato facilmente il papà di Shizuka e riportato questo a casa della madre, era stato costretto a tornare a casa. Non poteva nascondersi per sempre. Suo padre, credendo che il ritorno del figlio era stato possibile solo grazie alla famiglia della ragazza, decide di donare loro una lauta ricompensa, e di considerare ancora Shizuka la promessa sposa di Takuto. Questa volta non obbietta, in fondo non era poi così male avere vicino quella ragazza metà umana e metà angelo; accetta perfino di andare in un collegio frequentato sia da umani che da vampiri, ma a una condizione : che vengano con lui anche Haine e Shizuka.
Takuto:
Spada del terroreIncanto dello specchioAttacco illusorioIpervelocitàNome: Haine
Età: 17 anni
Razza: Vampira
Haine:
Spada del flagelloScudo d'argentoBambola viventeBarriera rocciosaGruppo:
Altri personaggi:
Arlette
: Vampira aristocratica, vanitosa, egocentrica,altezzosa.. scelta dai parenti di Takuto come possibile sposa, visto che il padre non ha ancora presentato alcuna "candidata". Odia i vampiri di livello più basso al suo e non capisce l'utilità del collegio Cross.
LUOGHI:
Shizuka ha vissuto fino ai 15 anni in un piccolo paesino sulle colline (a 4 giorni di distanza dalle terre dei vampiri ). Il villaggio era formato da piccole casette tutte uguali, poste lungo le ampie vie principali,dove una o due volte a settimana, ospitavano il mercato cittadino.In quelle occasioni le strade si riempivano di colori, suoni, rumori e profumi tutti diversi, che sicuramente affascinavano la ragazza quando era piccola.
La sua casa si trovava vicino alla piazza principale: era di medie dimensioni e aveva due piani. Entrando si passava per un piccolo corridoio che dava sia sull'ampia cucina, sulla destra, che sul salotto a sinistra.Quest'ultimo non era molto grande, ma accogliente.
Lungo tutte le pareti c'era una libreria in legno massiccio, piena di tomi di magia, incantesimi, controfatture e altro ancora, libri su cui aveva studiato sua madre Cassandra.Vicino alle due poltrone che si trovavano al centro della stanza, si trovava invece una piccola cassapanca contenente i libri di fiabe di Shizuka e qualche bambola.Per terra c’era un morbido tappeto rosso, sul quale soleva spesso sdraiarsi quando sua madre le raccontava le favole, soprattutto d’inverno, quando il camino in pietra, accanto alla finestra che dava sulla strada, era acceso.
In fondo al corridoio, di fianco alle scale che portavano al piano superiore, si trovava il laboratorio di Cassandra. Nella stanza perciò, c’erano scaffali pieni di piante, radici, e erbe diverse, e al centro un grande tavolo per lavorare, vicino al quale stava un piccolo sgabello.Sopra il tavolo pendeva un lampadario che illuminava la stanza, mentre a sinistra c’era una porta che dava al piccolo ripostiglio, nel quale erano riposte scope, stracci e secchi per pulire.
Al piano superiore c’erano 3 stanze: il bagno, la camera di sua madre e il bagno.
La camera di Shizuka era molto semplice; era arredata da un lettino al centro della stanza con a destra un comodino e dall’altra parte, appoggiato al muro, un cassettone bianco,sopra al quale era appeso uno specchio.L’armadio invece si trovava di fronte al letto.
Nel retro della casa c’era un piccolo giardino, nel quale i precedenti proprietari avevano piantato due alberi di pesco e tra i due Cassandra aveva posizionato una panchina, che in primavera era costantemente ricoperta di piccoli petali.
Accanto alla casa c’era il negozio di Cassandra, collegato all’abitazione tramite una porta adiacente al laboratorio.
Edited by Tinker bell - 2/12/2007, 15:50
grazie